Le Corbusier, Natura morta con pila di piatti, olio su tela/ oil on canvas,1920, MOMA Museum NYC

Le Corbusier, Natura morta con pila di piatti, olio su tela/ oil on canvas,1920, MOMA Museum NYC
Le Corbusier (Charles-Édouard Jeanneret) (6 ottobre 1887, La Chaux-de-Fonds, Svizzera - 27 agosto 1965, Roquebrune-Cap-Martin, Francia) Still Life/ Natura morta con pila di piatti, olio su tela/ oil on canvas,1920, MOMA Museum NYC (Museum of Modern Art, New York), 80.9 x 99.7 cm.
Cecilia Polidori - Sixties Design in the World: Metal, Plastic, Fashion, Music, Cinema and TV - LEZIONI - PIATTAFORME DIDATTICHE

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mercoledì 18 maggio 2016

habemus papam A 20 & aggiornamento

preferisco un solo post che contenga il tutto piuttosto che più post frammentari, quindi ho copiato e messo tutto insieme.
sì, vedo.
si è compreso il senso degli esercizi che ho richiesto nel corso (gadget&fotomontaggi). quindi ok alle foto in + dei gadgets e degli inserimenti. e sì: si può andare avanti all'infinito, come avviene per qualunque prodotto.
trovo perfetta l'immagine del MOMA DESIGN STORE
meno azzeccata la frase di MM perché collegare mini-oggetti in cartoncino al "sognare in grande", è un controsenso. ok al concetto di MM che mastica/ bolla/chewing gum - che appunto è una "cosetta", ma non mi piace che non sia lei, ma una fasulla MM che, quindi, falsifica il tutto e lo rende ... plasticaccia.
cmq afferrato il concetto del tipo di sperimentazione che richiedo, si può andare avanti all'infinito, come in qualsivoglia progetto.  dominare una progetto e concluderlo, poi semmai pubblicarlo: ma è effimero, no?  la sagoma è di Garrofé, le foto sono mie e di altri,  le immagini per il quadro sono di AW etc etc: è solo un esame, è solo un corso, è solo un'esercizio: è solo un acquisimento di strumenti, è un tipo di linguaggio, fallo tuo e applicalo, lo sai usare, quindi sii disinvolta. vai avanti.
cp

ci vuole tempo per scrivere e per rispondere

buon pomeriggio Tania,
già ieri e alle 6 'sta mattina sbirciavo nella bozza di questo post.
e pensavo a cosa avrei poi scritto a tutti e qui.
ecco un'allieva che sperimenta.
che usa le proprie capacità ma non si ferma lì, né è passiva, né risponde con un "boh, ma che devo fare, ma non sapevo..."
che coglie l'occasione di un corso di studi e progetta, si espone, prova e vuole raggiungere un risultato eccellente e non solo un risultato accettabile.
non solo vuole  imporre il suo poster, vuole anche che, una volta realizzato, tutti dicano/ potrebbero dire: lo voglio!
voglio uno store/negozio che abbia 'ste cose.
anche Fortunata ha realizzato qualcosa che dimostra come anche un'etichetta su una suola/plantare di una scarpa faccia la differenza.
brava.
brave.
credo che anche lo stimolo di Filippo, il rigore di Fabio e l'allegra disinvoltura di Andreas e Rosa Alba abbiano fatto la differenza e contribuito al lavoro di molti.
gli altri guardino e riflettano.
Tania mi ha reso contenta 'sta mattina.
è andata AVANTI. ha utilizzato sue immagini ma non si è fermata lì, le ha elaborate, trasformate, implementate.
quindi:
ineccepibile sperimentazione - ovviamente resta Autrice (insieme ai nominati di cui sopra) poiché come chi resta, forse potrà dare qualche altro contributo ed è certo ammessa/o/i al 1° appello, libera di scattare le foto della Fase 5 etc, etc.
cp
ps: c'è
  • chi è bravo ma non si spreca
  • chi arranca
  • chi è distratto e insiste nel dire "guardi il mio/non ho capito"

etc. il corso, il mio corso, vuole un passo avanti rispetto a ciò che si era prima, un progresso, che è il senso del progettare ed è quello che si valuta: il pezzo di crescita. il gap, o frame, o range.
Tania non si è risparmiata. ne sono felice, poiché  - come dice un protagonista in the Green-zone: FREDDY (Khalid Abdalla as  Freddy) nome americanizzato (Green Zone è un film del 2010 diretto da Paul Greengrass....Freddy è l'unico personaggio che sembrava autentico e reale nel film come un cittadino iracheno, cercando di fare ciò che crede sia meglio per il suo paese...):"quel che tu vuoi, pensa sempre che io lo voglio molto più di te". 

quindi qualunque cosa vogliate raggiungere nel mio corso, sappiate che io lo voglio più di voi.
cp


Buongiorno Cecilia ,allego  la fase 4 e di seguito la fase 5 .
FASE 4:
Ho cambiato la scelta iniziale dei prototipi,in seguito ai tuoi suggerimenti in classe, giovedì scorso .
Il prototipo 4 porta posata, che  era  in orizzontale ,ora è stato  sviluppato in verticale ,mentre ho sviluppato il prototipo 2 porta scarpe ,sostituendolo al  prototipo 1 porta cucchiaio .
                                           

                                                   prototipi iniziali


prototipi scelti :

                PROTOTIPO 4 - porta-posata                   PROTOTIPO 3 - porta-fiore
 PROTOTIPO 2 - ripiano porta-scarpe 





 prototipi sviluppati


 PROTOTIPO 4 - porta-posata 

PROTOTIPO 3 - porta-fiore


PROTOTIPO 2 - ripiano porta-scarpe 



prototipi di studio 


immagini di riferimento :
quadro " Call me, Marilyn ! "

                                                                 fotomontaggio fase 3
fotomontaggio fase 3
fotomontaggio fase 3

prospettiva "Call me,Marilyn !"  fase 2 


FASE  5

















... posto di seguito un integrazione al mio lavoro,buona giornata  :
-seconda versione porta posata in cui ho fatto una variante nel retro all'etichetta

 di seguito foto ai prototipi


fotomontaggi con i protopi 

















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